Perché un’azienda generalista NON può essere una soluzione

Sicuramente puoi trovare aziende che ti propongono dal bidone della spazzatura al camion a tre assi; passando per spazzatrici, camioncini, motocarri. Magari qualcuno ci mette dentro anche scope e palette. Ma quanto può rivelarsi utile questo “Discount della Nettezza Urbana”.

No ai generalisti

Proprio qualche giorno fa stavo facendo questa considerazione guardando alcuni dei miei concorrenti.

Tra le aziende storiche nel settore della costruzione dei veicoli per la raccolta dei rifiuti, la maggior parte sono aziende “generaliste”. Cioè aziende che fanno tutto, dai piccoli motocarri, ai grandi compattatori a tre assi.

La nostra azienda è l’unica, in tutti questi anni, che è rimasta focalizzata sui veicoli medio piccoli.

Mi sono quindi chiesto se era una buona soluzione; beh credo proprio di si, e ora ti spiego brevemente.

Partiamo dalla considerazione di base:

Tu, ti faresti mai operare al cuore da un “semplice” medico di famiglia?

Può sembrarti un esempio forte e un po’ azzardato, ma non così tanto. Prova a pensarci un attimo.

Se una persona è specializzata in qualcosa, quasi sicuramente è la più competente.

Il motivo è semplice: SA TUTTO DI QUELLA COSA!

Perché dovrebbe essere diverso con veicoli per la raccolta dei rifiuti?

Quando, tempo fa in Italia, è nato questo settore tutti si sono subito buttati a capofitto a fare tutte le tipologie di veicoli.

A quel tempo poteva avere senso, le tecnologie erano più semplici, non c’era molta offerta, le differenze tra un motocarro e un camion più grande era più che altro nel numero di ruote.

Ma oggi?

Credi che un motocarro o un autocarro abbiano le stesse tecnologie di un autoarticolato?

Non solo. La differenza è anche e sopratutto nell’utilizzo che se ne fa.

Ma quali sono queste differenze?

Veicoli di piccole e medie dimensioni

In queste categorie sono compresi sia i motocarri (tipo Ape) sia i mini-van (tipo Porter), fiano ad arrivare a 35 quintali.

Le peculiarità di questi veicoli sono quelle di caricare tanto e riuscire a scaricare il contenuto in compattatori più grandi.

Se parliamo di semplici vasce con voltacassonetti non ci sono grossi problemi. Basta che siano comode per caricare e scaricare e di semplice utilizzo.

Andando sui veicoli da 35 quintali si arriva ai costipatori o mini-compattaotori. Qui arrivano i problemi.

Viene richiesto di caricare importanti quantità di rifiuti, compattarli per occupare meno spazio (riducendo i viaggi tra punto di raccolta e punto di scarico), ma non così tanto altrimenti non si riesce a scaricare (se vuoi saperne di più ti rimando a questo articolo dove spiego meglio queste difficoltà e come le abbiamo risolte > https://blog.rossioleodinamica.com/difficolta-di-scarico/).

Un vero problema.

Senza contare il fatto che l’accoppiamento con gli altri compattatori più grandi è FONDAMENTALE. Deve avvenire senza intralci, in modo veloce e sicuro. Per TUTTI i tipi di compattatori disponibili, che fortunatamente sono standard nelle misure. O così dovrebbe essere (sai bene come in Italia ci dia così fastidio omologarci).

Un altro problema molto grosso nei veicoli piccoli è il peso.

Man mano che la tecnologia va avanti i telai, ovvero i camion su cui è montata l’attrezzatura, diventano sempre più pesanti, le attrezzature quindi devono diventare sempre più leggere ma sopportare gli stessi stress (a volte anche di più) provenienti dal lavoro.

Quindi via libera a materiali particolari, leghe speciali, nuove tecnologie.

Capisci bene che le variabili di cui tenere conto nella costruzione sono veramente tante.

Compattatori di grandi dimensioni

D’altro canto, con i grossi compattatori e gli autoarticolati, ci sono altre valutazioni da fare.

Non è chiarmaente una questione di migliore o peggiore, sono semplicemente veicoli con coratteristiche diverse.

Qui NON entra in gioco il fattore peso, quindi NON c’è bisogno di scendere a nessun compromesso tra la resistenza e il peso dell’attrezzatura.

Per contro sono molto alti gli investimenti per la costruzione stessa, per la quantità di materiali, ecc. Grossi cilindri, lamiere spesse, tante ore per assemblarli. Tutto questo li rende molto costosi a livello di risorse aziendali, ma molto più remunerativi a livello di guadagno.

Proprio per questo, nella maggior parte dei casi, chi cerca di fare tutto poi si trova a concentrarsi di più su questa tipologia di veicoli.

Questo porta a tralasciare i modelli medi e piccoli, abbassando di molto la qualità tecnico costruttiva. E purtroppo basta poco per perdere credibilità, cosa che è successa a molti nostri concorrenti.

Conclusioni

Come vedi, ogni tipologia di attrezzature ha le sue caratteristiche e le sue problematiche da risolvere.

Problematiche che uno specialista è in grado di affrontare con più facilità.

Chiaramente non dico che con uno specialista NON ci sono problemi, è impensabile. Ma sicuramente un’azienda che lavora in quel determinato settore da tanti anni avrà più facilità a risolvere i problemi che sorgono all’improvviso.

Ci sarà una maggior cura dei dettagli e la qualità sarà certamente più alta.

Noi dal canto nostro siamo sempre rimasti fedeli a questa linea.

Non facciamo tutto per tutti. Non l’abbiamo mai fatto e mai lo faremo.

Ci concentriamo sui mezzi di piccole dimensioni. Dai piccoli motocarri arrivando fino a veicoli da 10-12 metri cubi.

In realtà potrebbe sembrare già una scelta molto ampia, ma ti assicuro che le caratteristiche sono molto simili. E quindi le problematiche da risolvere sono più o meno le stesse.

Grandi capacità di carico, dimensioni e pesi contenuti.

Quindi, d’ora in poi, quando vuoi un lavoro fatto a regola d’arte:

  • Affidati ad uno specialista.
  • Che abbia uno storico da cui attingere per aiutarti
  • Che sia trasparente ed affidabile.

Contattataci e iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato.

Alla prossima

Let’s Rock

Andrea

[activecampaign form=1]